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Pareti che risplendono con l’oro

Pareti che risplendono con l’oro

Un colore che ci porta ai fasti di un’età mitica, l’età dell’oro (in latino aurea aetas), un tempo in cui prosperità e abbondanza dominavano incontrastate; un periodo che, leggenda vuole, vedeva la crescita spontanea di beni primari e la pacifica convivenza tra gli esseri umani. L’età dell’oro ha goduto di grande fortuna nel tessuto letterario e romanzesco internazionale, per arrivare a noi come sinonimo di un momento particolarmente fortunato e felice. L’oro è poi un colore che, stando ai principi del Feng Shui, vanta proprietà più che positive sul fronte della stimolazione di energia fisica e mentale. Saranno queste le ragioni della sua fortuna come elemento di tendenza nel settore della moda e dell’interior design? Con ogni probabilità si tratta di un mix concomitante di fattori.
Quel che è certo, però, è che questa tonalità - insieme all’altro must, anch’esso metal look per eccellenza: l’argento - è di grande ritorno. Se gli abiti proposti dalle passerelle di tutto il mondo si accendono di luci riflettenti e bagliori cromatici, in casa vediamo spuntare dettagli e accessori dorati. Le qualità dell’oro sul fronte dell’arredo sono tutt’altro che irrilevanti: non si limita a portare tra le pareti domestiche un tocco elegante e chic o a impreziosirne quinte ed ambienti, ma influisce sulle altre tonalità presenti moltiplicando i colori caldi ed accendendo quelli freddi.  

Si tratta, va detto, di un elemento che chiede di essere dosato in modo equilibrato.
L’ideale è sceglierlo per i dettagli. Pensiamo a una lampada, a un vaso, a una sedia, al pomello di una porta oppure alla cornice di un quadro. Ultimamente lo vediamo sovente associato a un’altra tendenza: il finto, faux o fake che dir si voglia: parliamo di accessori - fiori, teste di animali, tappeti - che ostentano la propria origine artificiale. Sgargianti, spesso addirittura shocking, queste decorazioni sono solitamente in plastica o altro materiale sintetico e presentano finiture o tinte, appunto, dorate.
Il suo naturale pendant cromatico è poi il nero: l’accoppiata gold and darkness l’abbiamo osservata in più di una fiera o salone di settore. Utilizziamola sapientemente, magari giocando sul contrasto lucido-opaco: non potremo che apprezzare il tocco glam che sprigiona in sala o in camera da letto.

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E se volessimo osare sino al punto di portare l’oro sulle parete?

Se cerchiamo idee audaci, capaci di illuminare gli interni con un gioco di riflessi, luminosità e luci, impossibile non farsi affascinare dai fasti di una Venezia incantata, che splende di atmosfere dorate, specie in quei giorni di magia che ne animano strade e calli, in occasione del carnevale più elegante e affascinane dello stivale.

Ceramica Rondine progetta e mette a punto un nuovo concept ceramico, ispirato proprio all’eleganza senza tempo della città lagunare.
La nuova collezione Venice arricchisce il progetto Brick Generation, un collettore di pavimenti e rivestimenti che riprende il mattoncino tipico delle facciate metropolitane.

La ceramica di Venice è il frutto di un attento lavoro di ricerca e sviluppo effettuato sulla superficie e sull’impasto, ottenuto unendo alle polveri di gres una percentuale di vetro. Il risultato è uno smalto prezioso ed esclusivo, declinato in una pregiata palette cromatica che comprende il copper, il gold e il silver.